DMR - Digital Mobile Radio

DIGITAL MOBILE RADIO (DMR)

Mentre il funzionamento delle radio mobili o portatili analogiche sembra semplice, molti utenti si trovano di fronte a una moltitudine di domande quando entrano nel DMR. Il desiderio di poter comunicare in tutto il mondo il più rapidamente possibile è probabilmente uno delle più domande richieste.

 

CHE COSA SIGNIFICA DMR?

DMR - ""Digital Mobile Radio"" - ed è un tipo di trasmissione del settore radio commerciale secondo lo standard ETSI. La standardizzazione dell'interfaccia aerea permette a diversi produttori di comunicare su una stessa infrastruttura o tra di loro. Per eseguire un QSO con una radio analogica si deve conoscere la frequenza e se necessario un adeguato sottotono (CTCSS) questi giocano un ruolo decisivo per condurre un QSO direttamente sulla frequenza locale.

 

 

QUAL È LA DIFFERENZA TRA LA RADIO DIGITALE E QUELLA ANALOGICA?

Se avete mai ascoltato la radio digitale ""DMR"", la prima cosa che noterete subito è la trasmissione senza rumori e le informazioni sulla stazione chiamante visualizzate sul display. Oltre al nominativo e all'ID DMR, sono disponibili anche informazioni sul nome del partner QSO e sul QTH. Oltre a un ID DMR assegnato, la disponibilità di un ripetitore DMR-capace nel raggio è un prerequisito per la trasmissione. Se non c'è un ripetitore nel raggio puoi usare un ""hotspot"" per portare il relè ""nelle tue quattro mura"". La connessione via Internet avviene tramite WLan. Una connessione a Internet attraverso la rete mobile è anche possibile ed e`molto facile da implementare. 

Fondamentalmente, bisogna notare che molti termini provengono dal campo della radio professionale, il che può sembrare un po' strano all'inizio. Tuttavia, questi termini sono rapidamente ""disincantati"" e risultano in un quadro generale coerente. Anche il software di programmazione ricorda molto quello delle radio professionali. In passato, le radio professionali erano spesso gestite con una "" Codeplug "". Questo era di solito un piccolo chip di memoria in un alloggiamento che veniva inserito nella radio. 

Le informazioni su questo codice vengono utilizzate per determinare quali funzioni sono accessibili all'utente della radio, quali canali e denominazioni di canali vengono visualizzati sulla radio, quali frequenze sono state assegnate ai canali e molto di più`. La situazione è molto simile alla radio DMR. Qui, però il Codeplug non è più concepito come un modulo fisico che deve essere inserito nell'unità, ma è un file che viene scritto rapidamente e direttamente nell'unità tramite un software di programmazione.

 

LA DIFFERENZA CON ALTRI MODI NOTI DI FUNZIONAMENTO

Ciò che distingue il DMR da tutte le altre possibilità di rete conosciute dai radioamatori è che funziona con un sistema basato su un talkgroup. Inoltre, sono possibili collegamenti simplex senza ripetitori, come nel funzionamento analogico. (DMR-QSO da radio 1 a radio 2). Lavorare tramite riflettori o stanze è possibile. Il sistema non prevede un collegamento diretto tra i relè. Così, anche con radio portatili e bassa potenza è possibile fare QSO in tutto il mondo, completamente privi di rumore e senza bisogno di antenne che richiedono molto spazio. A questo punto bisogna anche dire che in modalità ripetitore si hanno a disposizione 2 slot di tempo, dato che qui si usa il metodo TDMA. In pratica, si può pensare alle 2 fasce orarie come a 2 canali, o più semplicemente a 2 relè su una frequenza. Così è possibile fare 2 QSO contemporaneamente, ma indipendentemente l'uno dall'altro su una QRG. Come nelle altre modalità, ci sono diverse reti. I 2 più noti sono il ""Brandmeister"" e la rete IPSC2/DMRplus. Purtroppo, a causa della sua origine nel mondo delle radio commerciali, DMR non può funzionare con ID alfanumerici, che è quello che sono i nostri nominativi. Qui è richiesto un ID numerico. Attualmente (al 05.2022) ci sono circa 200.000 ID DMR registrati, e la tendenza è ancora in aumento.

 

COME FUNZIONA?

Come già detto è un sistema con talkgroup. Questi possono essere statici (sono sempre disponibili) o dinamici (sono sottoscritti solo temporaneamente). Il denominatore comune per un QSO con diversi partecipanti è quindi di solito il talkgroup. I radioamatori che discutono un talkgroup attraverso un punto di accesso alla rete (relay/hotspot) possono così comunicare. Inoltre, sono possibili collegamenti simplex senza ripetitori, come nel funzionamento analogico. (QSO DMR da radio 1 a radio 2). 

Molto interessante è una ""chiamata privata"" questa può essere utilizzata per chiamare un radioamatore specifico in tutto il mondo. Tutto quello che devi fare è conoscere l'ID DMR della persona che vuoi chiamare e avere accesso a un ripetitore DMR o a un HotSpot con una connessione internet. Inoltre, i messaggi possono essere inviati a singoli individui o a un gruppo. A condizione che abbiate una lista di contatti aggiornata nel vostro Codeplug, il nominativo, il nome e la posizione del partner QSO vengono visualizzati sul display della vostra radio.

 

UNA MODALITÀ, MA 2 RETI

Come già detto, ci sono attualmente 2 grandi reti DMR che godono di una popolarità mondiale. Entrambi i sistemi sono simili in alcuni aspetti a causa della tecnologia, ma in altri sono fondamentalmente diversi. La rete DMRplus/IPSC2 è stata sviluppata da radioamatori che erano già attivi nel modo D-Star. 

Pertanto, i riflettori ben collaudati e conosciuti sono stati adottati e uno dei due slot di tempo disponibili è stato assegnato a loro. Così, la fascia oraria 1 è usata per le operazioni nazionali e internazionali, mentre la fascia oraria 2 è usata per le operazioni locali e regionali. La filosofia della rete Brandmeister è diversa. Qui, fin dall'inizio il requisito era di rendere ogni TG disponibile su ogni ripetitore in ogni fascia oraria. Inizialmente, i riflettori erano usati anche qui, ma dopo un lungo annuncio sono stati disattivati il 1° ottobre 2020. Così, la rete BM è adesso una rete di talkgroup.

 

COME CI SI UNISCE?

Requisito di base: prima di tutto, hai bisogno di una radio con capacità DMR e dovresti trovarti vicino a un punto di accesso alla rete. Poiché la configurazione di una radio DMR può essere molto complessa, è necessario un software che la maggior parte dei produttori chiama CPS (Codeplug Programming Software). Le impostazioni della radio vengono memorizzate nel file di configurazione (codice plug). Oltre all'ID dell'operatore radio, qui si devono effettuare parametri : frequenza, il codice di sistema, i talkgroup (TG) e altre varie impostazioni. Un talkgroup può essere utilizzato direttamente o un riflettore può essere collegato tramite comandi di controllo, sempre che questi siano ancora disponibili nella rete.

 

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Introduzione al DMR

COS’È IL DMR E TECNICA DI FUNZIONAMENTO

Cos’è e come funziona il sistema radio DMR, in piccole pillole. DMR, innanzitutto è la sigla di Digital Mobile Radio. È uno standard di comunicazione digitale per le comunicazioni di tipo civile – professionale, esistente già da molti anni ed utilizzato da molti sistemi di comunicazione che noi utilizziamo nella vita comune, senza magari conoscerli a fondo; ad esempio, la telefonia cellulare. La tecnica utilizzata è il TDMA – Time Division Multiple Access, letteralmente “accesso multiplo a divisione di tempo”; è una tecnica di multiplazione numerica in cui la condivisione del canale è realizzata mediante la ripartizione del tempo di accesso allo stesso, da parte degli utenti (da Wikipedia). Questo standard di comunicazione digitale permette, sulla stessa frequenza, due comunicazioni contemporanee ed indipendenti, mediante suddivisione in due slot temporali, di 30 millisecondi ciascuno; quindi, le due comunicazioni avvengono in modo contemporaneo, senza che la prima possa disturbare la seconda, con l’effettivo contenimento della risorsa spettrale; cioè come dire, due comunicazioni diverse nella stessa larghezza di banda! Il sistema radioamatoriale digitale D-STAR e C4FM, già ben noto ai Radioamatori, invece è basato sullo standard di modulazione FDMA (Frequency Division Multiple Access); con esso, il canale radio viene ristretto, o per meglio dire compresso, in una larghezza di banda più piccola di quanto siamo soliti pensare finora, con le modulazioni analogiche: passando da 12,5 KHz. a 6,25 Khz.! Dunque, il DMR e il D-STAR  sono due mondi digitali paralleli, molto efficienti, ma ognuno con specificità differenti.

Negli apparati DMR ci sono ad esempio delle peculiarità aggiunte, come ad esempio la possibilità di inviare/ricevere brevi messaggi di testo (SMS), avvisi di chiamata al singolo CALL.

La rete DMR radioamatoriale mondiale, è composta da un certo numero di server VOIP sparsi nel mondo e interconnessi fra loro. Ad oggi, esistono diverse reti DMR, che però non parlano fra loro. Le più utilizzate sono la rete BrandMeister o BM, la rete DMR+ etc…

La rete BrandMeister

 Il Team internazionale di questo gruppo lavora in accordo con tutti i team italiani presenti sulla scena, in un clima di distensione ed apertura, su scelte largamente condivise e migliorative della rete, tenendo conto degli insegnamenti e delle esperienze congiunte di tutti i membri che collaborano, e di tutti coloro che vorranno apportare il loro utile contributo. La rete digitale è di tutti; è semplicemente un bene comune dei Radioamatori, senza distinzioni di appartenenza, di opinione e gusto personale, dove i veri protagonisti sono coloro che fanno radio attivamente. Il modo di fare DMR è in continua evoluzione in tutto il mondo; non possiamo pensare alla rete, ed alle sue regole, come un qualcosa di statico, ma bensì come un sistema in continua evoluzione. Tutte le reti, di qualunque natura esse siano, basano la loro stessa esistenza sulle regole, la rete DMR non fa differenza.  Il loro sito e i relativi sistemi sono consultabili all’indirizzo: brandmeister.network . Il DMR ha bisogno di schemi di funzionamento semplici ed efficienti, che devono poter essere compresi da tutti coloro che desiderano utilizzarlo; sarà quindi necessario fare un grande lavoro condiviso per riequilibrare la fruibilità di “tutte le risorse” e la “semplicità di utilizzo”, una grande sfida che contrappone i “puristi” e gli “sperimentatori”; tutti con le proprie valide ragioni, tra le quali si deve cercare una mediazione, supportata anche da soluzioni tecniche opportune ed in continua evoluzione, per massimizzare le potenzialità, minimizzando la complicazione di utilizzo della rete.

La registrazione della stazione radio

Inutile dire che si tratta di un sistema a cui possono accedere solo i Radioamatori muniti di autorizzazione generale. Ogni singolo utente deve acquisire in modo gratuito   un proprio ID DMR  , un numero cioè che identifica  la stazione radio in modo univoco, effettuando una registrazione direttamente sul sito https://www.radioid.net/ #! .

Ripetitori:

A) ogni ripetitore può essere del tipo Motorola Hytera o di altra marca , VHF o UHF; deve essere munito di autorizzazione generale e di un nominativo regolarmente assegnato.

 B) ogni postazione che ospita il ripetitore deve disporre di una connessione stabile ADSL, con un minimo di banda garantita di almeno 1 MB/sec.).

C) ogni ripetitore avrà due slot disponibili: sullo slot 1 (normalmente verranno indirizzate le chiamate dei TG esteri, nazionali e TAC)

E) lo slot 2 (normalmente) viene destinato al solo traffico locale o regionale, con l’uso del TalkGroup 9 (valore standard in tutti i Paesi, inteso come collegamento a carattere locale) o i nuovi TG regionali multi protocollo, che sono identificati con numeri dal 2230 al 2249.

Per la rete Brandmeister e’piena facoltá del SYSOP la configurazione degli slot, per cui si consiglia di visionare la configurazione del ponte, che si intende utilizzare, sul sito Brandmeister.

Gli Utenti

Gli apparati radio usati dai singoli utenti, possono essere di qualsiasi marca. Devono essere programmati rispettando le impostazioni descritte nei siti dei due maggiori fornitori del sistema.

Con la finalità di arrivare ad una sempre più precisa gestione dei TalkGroup (gruppi di QSO tra radioamatori che interessano uno o più ponti), il “Team Sysop” di BrandMeister Italia (con la partecipazione attiva dei vari responsabili dei ponti ripetitori DMR italiani), ha concordato una nuova classificazione nazionale dei TG, squisitamente legata al raggiungimento della singola Regione (e non più “a zona”), dando ora anche la possibilità di collegarla dal di fuori della stessa.

Quindi con questi TG, raggiungeremo le rispettive Regioni :

TG 22201 – Lazio

TG 22202 – Sardegna

TG 22203 – Umbria

TG 22211 – Liguria

TG 22212 – Piemonte

TG 22213 – Valle d’Aosta

TG 22221 – Lombardia

TG 22231 – Friuli Venezia Giulia

TG 22232 – Trentino Alto Adige

TG 22233 – Veneto

TG 22241 – Emilia Romagna

TG 22251 – Toscana

TG 22261 – Abruzzo

TG 22262 – Marche

TG 22271 – Puglia

TG 22281 – Basilicata

TG 22282 – Calabria

TG 22283 – Campania

TG 22284 – Molise

TG 22291 – Sicilia

Tutti i TG e i ponti (frequenze, assegnazioni dei TG/Slot) sono disponibili presso il sito di Brandmeister.

Un altro TG che vedremo spesso apparire sulla dashboard del BM Italia è il 88; questo TG è configurabile a richiesta dai sysop dei ripetitori di zona, e permette di effettuare l’attivazione solo di alcuni ripetitori specifici invece di far attivare TUTTI quelli presenti in tutta una Regione, normalmente definito come CLUSTER.

Ad esempio, se desidero attivare solo i ponti della città/provincia  di Varese faremo predisporre un TG 88 ad hoc che a richiesta, trasmettendo su uno dei quattro  ripetitori attuali (Orsa, Torre Civica, Sasso del Ferro e Forcora).

Un altro TG interessante è il Parrot TG 9990. Utilizzando questo TG su un qualsiasi ripetitore o un hotspot, vi permetterà di controllare la vostra trasmissione e la ricezione del vostro segnale audio, trasmettendolo per poi riascoltarlo. È utile per controllare il funzionamento dell’apparato, della tratta radio DMR e della vostra modulazione audio.

REALIZZAZIONE DI UN CODEPLUG RADIO STANDARD

Molti Radioamatori che si avvicinano alla tecnologia DMR, all’inizio si trovano di fronte a radio potenzialmente inutilizzabili in quanto, essendo di provenienza “civile”, richiedono una certa conoscenza e capacità per poter effettuare la prima programmazione. La vostra radio nuova, se non programmata correttamente, non potrà mai funzionare, sia in digitale che in analogico!

Utilizzare una radio DMR programmata da altri OM, oltre a non avere un senso logico, porta l’utente a commettere una serie di inevitabili errori senza però capirne il perché. Per questo motivo, ho cercato di realizzare questa e semplice spiegazione della programmazione, adattabile a vari tipi di apparati. Iniziamo a prendere confidenza con la terminologia utilizzata all’interno dei software di programmazione, imparando  le seguenti informazioni.

Cos’è una rete DMR? Come già detto, la rete DMR radioamatoriale, è composta da un certo numero di server VOIP sparsi nel mondo e interconnessi fra loro; ad oggi, esistono diverse reti DMR che però non parlano fra loro. Le più utilizzate sono la rete BrandMeister o BM, la rete DMR+ e la rete DMR-IT. Ogni gestore di ripetitore, deciderà su quale rete registrerà il proprio ponte radio. Per questo motivo, in Italia e in altre parti del mondo, tanti ripetitori DMR non parlano fra loro perché attestati su reti diverse. Inoltre, come se non bastasse, ogni rete ha le sue regole interne per quanto riguarda l’uso dei TalkGroups e dei Reflectors, che vengono a volte numerati in maniera differente. E’ quindi fondamentale conoscere, quando si programma la propria radio, a chi e come è connesso il ripetitore che si desidera inserire nel proprio codeplug, per poterlo poi utilizzare successivamente nel modo corretto.

Cos’è un server master? Il server master, è il server che consente l’accesso degli utenti ad una rete DMR. In Italia, esistono diversi server master per la rete DMR+ gestiti da sysops differenti; mentre per la rete BrandMeister attualmente (maggio 2019) esiste soltanto il server 2222, gestito e amministrato dal gruppo DMR Brescia. (www.dmrbrescia.it).

Cos’è l’ID? Nel sistema DMR, per ID si intende il codice identificativo univoco (identity) utilizzato in ogni apparato radio. E’ un codice “associato” al CALL del Radioamatore, che nel mondo radioamatoriale è regolamentato grazie ad un database generale, oggi gestito da RADIOID. (www.radioid.net) Prima di utilizzare la radio, è necessario registrare il proprio nominativo radioamatoriale ottenendo un ID DMR univoco, attraverso il sito: https://radioid.net/register#! , altrimenti anche agganciando via radio i vari ripetitori DMR presenti nella propria zona, nessuno potrà ascoltarci in rete e creeremo solo problemi agli utenti registrati e ai ponti radio connessi, a causa della mancata identificazione della radio e anche del  proprio nominativo digitale.   NOTA: Per effettuare la registrazione DMR è necessario inviare la scansione digitale della propria autorizzazione generale di impianto ed esercizio di stazione di radioamatore, rilasciata dal MISE. Una volta ottenuto il proprio ID DMR (viene emesso in un paio di giorni…), lo dovremo inserire nel menu Generale della radio, nella sua forma di codice numerico a 7 cifre. Vi consiglio di registrare il vostro nominativo anche sulla rete D-STAR, data la possibilità di utilizzare anche i sistemi radio DMR multi-protocollo (interconnessione fra sistemi DMR, DSTAR e C4FM). Fatelo subito  , non costa nulla e lo farete una volta per sempre  . In caso di mancata registrazione DSTAR, quando utilizzerete i TG per entrare in un sistema multi protocollo, i sistemi di decodifica /codifica non vi riconosceranno come utente D-STAR e non solo non vi farete ascoltare, ma andrete ad arrecare diversi problemi al sistema informatico di  gestione del sistema. Effettuare questa registrazione è molto più semplice della precedente e può essere effettuata velocemente anche attraverso il gateway italiano del Gruppo Radio Firenze.

Cos’è il CPS? Il CPS (Customer Programming Software) è un software che permette di programmare un codeplug e di inserirlo/estrarlo nella/dalla radio. Il CPS è solitamente fornito con la radio o lo si può scaricare da internet, dal sito del produttore dell’apparato.  Esistono in rete altri CPS più performanti, sviluppati da Radioamatori esperti; ma per le prime volte, vi consiglio di utilizzare il software fornito dalla casa madre dell’apparato.

Cos’è un Codeplug? È essenzialmente un file complesso di dati prodotto da un CPS, che contiene all’interno tutti i parametri di programmazione della radio.

Cosa sono gli Slot? Nel sistema DMR, grazie allo standard TDMA (Time Division Multiple Access), la frequenza viene divisa in DUE time slot da 30ms l’uno; trasmettendo su time slot diversi, con alternanza di banda, due QSO condividono lo stesso canale del ripetitore allo stesso tempo, senza interferire fra loro. Normalmente , nelle reti radioamatoriali, il Time Slot 1 è utilizzato per collegamenti nazionali, internazionali e tattici (TAC); mentre il Time Slot 2 viene utilizzato per collegamenti locali, regionali o di interconnessione verso altre reti (DSTAR, C4FM) o per i servizi SMS e di connessione dei Reflector. Questa scelta dipende dalle regole dettate della singola rete DMR. Ad esempio sulla rete BM vale quello scritto sopra, mentre sulla rete DMR+, sullo slot 1 oltre ai TG Mondiali, Europei e Nazionali, si utilizzano anche i TG Regionali solo DMR (non interconnessi verso altri standard digitali); mentre sullo slot 2 vengono utilizzati tutti i TG Regionali multi-protocollo, etc.

Cos’è il TalkGroup o TG? A grandi linee, immaginiamo un Talkgroup, come è una “stanza” tematica, (trad. Gruppo di Discussione), dove parlano tutti coloro interessati all’argomento della stanza stessa. Ogni talkgroup ha un suo ID univoco che servirà per programmare la radio in base alle nostre esigenze e va programmato in rubrica come contatto di gruppo. Lo si utilizza richiamandolo dalla Rubrica Contatti e attivandolo direttamente, oppure programmando ‘ad hoc’ un singolo canale della radio.

Cos’è un Reflector? Il Reflector è simile al TalkGroup tranne per il fatto che funziona esclusivamente sul server dove è stato creato e di fatto unisce tra loro diversi ripetitori fisici di una zona fisica, a meno che il gestore della rete non decida diversamente. Il Reflector, ha un suo ID univoco che va programmato nella Rubrica come contatto privato e va poi utilizzato, per convenzione, con il TG9 sullo Slot 2 del sistema selezionato. Per controllare se c’è già un Reflector attivato sul ponte in uso, utilizzate una chiamata con il TG privato 5000 e attendete le informazioni vocali di risposta. Se il ponte è libero (una voce digitale lo indica come DISCONNESSO), per utilizzare un Reflector richiamare il suo TG privato dalla Rubrica e dare un colpo di PTT; poi attendere il messaggio vocale (digitale) di avvenuta connessione. Una volta connessi al Reflector, utilizzando il TG9 iniziare la normale conversazione. È buona educazione e ‘ham spirit’ disconnettersi dal Reflector con il TG privato 4000, un volta terminato il QSO; attendere il messaggio vocale (digitale) di avvenuta disconnessione. Lasciate sempre i sistemi liberi, dopo aver terminato il vostro QSO; questo permetterà agli altri OM di utilizzarli nella loro interezza.

Cosa sono i TAC – TALKGROUPS TATTICI    TACx – ITALIA I Reflector restano comunque una risorsa, ma hanno caratteristiche molto limitanti e poco versatili oltre a occupare l’uso locale del ripetitore di ingresso e tutto il gruppo (cluster) dei ripetitori di destinazione. I TG TAC, a differenza dei Reflector, offrono molta più versatilità e limitano l’uso dell’intero network alle sole risorse che vengono coinvolte dalle chiamate, oltre a poter stabilire delle comunicazioni e connessioni tra i ponti collegati a SERVER MASTER diversi. Pertanto, sono stati definiti 10 TalkGroup tattici, con utilizzo ‘on-demand’. Questi TG Tattici, sono denominati  “TACx- ITALIA”  dove x è il numero di riferimento corrispondente.

La loro numerazione e la nomenclatura sono le seguenti:

TG 222001  —TAC1ITA

TG 222002 — TAC2-ITA

TG 222003 — TAC3-ITA

TG 222004 — TAC4-ITA

TG 222005 — TAC5-ITA

TG 222006 — TAC6-ITA

TG 222007 — TAC7-ITA

TG 222008 — TAC8-ITA

TG 222009 — TAC9-ITA

TG 222010 — TAC10-ITA

Come tutti gli altri TG, saranno con chiamata ‘on-demand’, resteranno attivi per 10 minuti dall’ultimo PTT ricevuto.

NOTA BENE: La numerazione di questi TG non fa alcun riferimento a nessuna zona / Regione italiana; ogni OM può scegliere di utilizzare il numero del TG – TAC che preferisce.

Esempio pratico: Mi trovo a Barcellona e utilizzo il ponte ripetitore ED3ZAK il quale è connesso al server master BM 2137; chiamo sul TG 222 Italia e mi risponde un collega radioamatore italiano che utilizza il ponte IR2UD connesso al server master BM 2222. Decidiamo quindi di proseguire il QSO impegnando solo questi 2 ripetitori, accordandoci di trovarci sul TG TAC 1. Ognuno seleziona sulla propria radio il TalkGroup 222001 (TAC 1), sullo Slot 1; una pressione del PTT e il QSO avrà inizio utilizzando solo i ripetitori ED3ZAK e IR2UD, attivati ora sul TG TAC 1.

Chiunque desidererà partecipare al nostro QSO, utilizzerà il TG 222001, Slot 1 sulla propria radio DMR, e tramite la pressione del PTT che attiverà il TG l’on-demand dal proprio ponte ripetitore o dal proprio hotspot di ingresso, si unirà al QSO. Questa connessione ‘on-demand’ resterà attiva per 10 minuti sui ripetitori interessati al transito, a partire dall’ultimo PTT ricevuto; successivamente si sconnetterà automaticamente su tutti i sistemi in cui era stata attivata dai vari utilizzatori.

Cos’è il TG9? Il TG9 è il TalkGroup   locale   del ponte radio  ; parlando su di esso si rimane confinati fisicamente sul ripetitore che si sta impegnando senza “uscire” sulla rete DMR internet (come accade durante l’uso di un ponte radio analogico). Può essere usato sia sullo slot 1 che sullo slot 2 ma i due TG9 sullo stesso ripetitore rimarranno comunque distinti e separati. Il TG9 ha priorità su tutti gli altri TG e resta attivo per 2 minuti, mettendo in coda gli altri TG presenti.

Cos’è il TG88 – “Cluster” o “Custom”? Il TG88, (ex TG 8800) è un talkgroup personalizzato che può connettere, a scelta del singolo gestore del ponte radio, diversi ripetitori di zona fra di loro. Ad esempio, se un’Associazione gestisce 4 ripetitori in aree differenti, sarà possibile connetterli informaticamente tra di loro per consentire a chiunque impegni il TG88 su quei ponti di parlare come se si trovasse in locale sugli stessi, facendosi però ascoltare su tutta la rete custom (cluster). Per parlare sulla rete custom (cluster) da un ripetitore che non fa parte del gruppo, sarà possibile utilizzare un talkgroup prestabilito, creato ad hoc dal gestore del server master.

Ora siamo pronti a programmare la nostra radio. Aprendo sul PC il vostro CPS e cliccando alla voce “Nuovo”, “new” o similare, si inizia la vera e propria programmazione del Codeplug. La prima cosa da fare è inserire il proprio ID DMR e le generalità del proprio nominativo, per poi popolare la sezione contatti o rubrica che a seconda delle radio può chiamarsi: Digital Contacts, Contacts o similare. In questa sezione, ricodatevi che PRIMA di aver messo il nome e l’ID del contatto, dovrete indicare se si tratta di un contatto privato o un contatto di gruppo. Nella sezione contatti, è importante inserire tutti i TalkGroups che vorrete utilizzare, divisi per contatti con numerazione BrandMeister e contatti con numerazione DMR+.

Importante: Tutti i TalkGroups devono essere considerati come   contatto a chiamata di gruppo   mentre i Reflectors, i contatti per i servizi SMS e i contatti relativi agli ID personali degli altri Radioamatori, dovranno essere considerati come contatti privati.

Importante: ricordatevi di inserire anche il TG9 – ID=9 (Locale ponte) e il TG88 – ID=88 (Custom o Cluster – Rete BrandMeister), così come il TG Parrot ID=9990 (pappagallo). Utilizzando il TG 9990 (con contatto privato) su un ripetitore o un hotspot, vi permetterà di ritrasmettere a voi stessi una trasmissione audio e riascoltarla; questo uso è  utile per controllare il funzionamento dell’apparato, della rete DMR e della vostra modulazione sull’apparato in uso. L’elenco di tutti i TalkGroups presenti nel Mondo, lo trovate ai seguenti indirizzi:

BM italiani: https://wiki.brandmeister.network/index.php/Italy     BM mondiali: https://wiki.brandmeister.network/index.php/TalkGroups.

Talkgroups DMR+ mondiali: http://dmr-marc.net/media/worldwide-talkgroups-v4.1.xlsx

La lista dei Reflectors la trovate nei rispettivi siti:

BM https://brandmeister.network/?page=reflectors DMR+ http://www.dmrplus.us/

Come si usano i Reflectors? Si richiamano dalla Rubrica e poi si continua il QSO utilizzando il   TG9,   sullo   Slot 2  . Posizionarsi sul canale radio dove avete programmato il TG9 e poi selezionare dalla rubrica o digitare tramite la funzione contact/manual contact, il numero di 4 cifre del reflector che si desidera impegnare. Dopo aver dato un colpo di PTT, si ascolterà una sintesi vocale che ci comunicherà l’avvenuto collegamento con il Reflector prescelto; si uscirà quindi dalla rubrica e si inizierà il QSO. E’ una buona norma di comportamento disconnettere il Reflector dal ponte dopo aver terminato il QSO sul Reflector, utilizzando il TG privato 4000 + PTT.

Se desiderate sapere se sul TG9 del ponte da voi impegnato è già attivo un Reflector, sarà sufficiente digitare tramite la funzione contact/manual contact il TG privato 5000 + PTT e attendere la risposta della sintesi vocale.

Come si possono usare i Talkgroup? Solitamente, sulla maggior parte dei ponti DMR italiani attestati sulla rete Brandmeister, lo slot 1 è già configurato STATICO sul TG 222 Italia, mentre lo slot 2 è configurato STATICO su uno o più TG della Regione dove il ripetitore è stato installato. Ciò non toglie che sia sullo slot 1 che sullo slot 2 venga data la possibilità agli utenti di utilizzare altri TG “on-demand”, che verranno poi sconnessi alla fine d’uso. Questa modalità, permette la connessione temporanea (solitamente mantenuta aperta per 10 minuti) di un qualsiasi TalkGroup della rete, che per i primi 40 secondi avrà priorità assoluta sugli altri attivi, ossia, non verrà ascoltato nessun altro TG al di fuori di quello chiamato per ultimo.

Passati i primi 40 secondi, tutti i TG attivi su quello slot potranno essere ascoltati con la stessa priorità a seconda del TG che riceverà per primo un flusso dati. Dopo 10 minuti di inattività (nessun impegno del TG ‘on demand’ sul ripetitore da parte di un chiamante), il ripetitore ritornerà alla sua configurazione standard.

Popolare la RX List

Una volta compilata la Rubrica contatti, passiamo alla sezione delle liste di ricezione che a seconda delle radio, si potrebbe chiamare: Digital RX Group List, RX List, o similare. Per una corretta configurazione della radio e poter ascoltare i vari QSO sui diversi TG, è necessario creare una cartella di ricezione per ogni TalkGroup e inserirvi all’interno il rispettivo codice del TalkGroup. Volendo, potrete accorpare in una cartella più TalkGroups simili tra loro. Esempio: nella cartella WWW Mondo, ritengo comodo inserire i contatti TG 91 e TG 1, corrispondenti al TG Mondiale delle due reti DMR.

Popolare la Scan List

 Questa operazione è facoltativa, servirà per poter effettuare una scansione veloce dei canali inseriti, raggruppati in liste di gruppo specifiche. Come per la RX List, potete creare una cartella per ogni ripetitore inserito lasciandola al momento vuota, per popolarla successivamente con i canali di proprio interesse.

Popolare la Lista Canali

Ed eccoci finalmente arrivati alla lista canali, dove verranno inseriti i dati dei ripetitori di nostro interesse e tutte le configurazioni previste (potenza, GPS, APRS, TG, CC, ecc.).  Nel sistema DMR, bisogna creare per ogni ponte ripetitore o Hotspot, un canale per ogni contatto radio che desideriamo utilizzare. Esempio: se stiamo programmando un canale per un ripetitore connesso alla rete BM, sarà necessario creare: un Canale per il TG9, un Canale per il Mondo, uno per l’Europa, uno per l’Italia, venti canali Regionali puri, venti canali Regionali multi-protocollo, dieci canali tattici (TAC), tre canali per l’interconnessione verso le reti C4FM (Wires-X e YSF) e DSTAR, più tanti altri canali per quanti contatti desideriamo aggiungere fra talkgroups ufficiali, mondiali e non; così facendo otterremo un totale di almeno 57 canali da dividere in 5 zone per le radio con canalizzazione a 16 canali. Realizzare tutto questo per ogni ripetitore, diventerebbe  un’operazione complessa, a dir poco…

Il mio consiglio: programmate la radio SOLO con i TG che usate più spesso, il resto dei TG lo inserirete attraverso l’uso della Rubrica o attraverso l’inserimento dei codici manuali.

Importante: prima di programmare la radio, dovete conoscere su quale rete è connesso il ripetitore che desiderate gestire. Allo stato attuale (maggio 2019), in Italia, esistono due reti mondiali che condividono la maggior parte delle regole (BM e DMR+) e altre reti minori che hanno regole tutte loro.

Inseriamo i primi dati nell’area del canale radio:

La modalità: Digitale

La larghezza di banda: 12,5 kHz

La frequenza di ricezione e quella di trasmissione

La potenza di trasmissione

Il nome del canale radio, ad esempio: Orsa Mondo WW

Il contact name o similare (TG che useremo in TX): selezioneremo un contatto TG precedentemente salvato in rubrica, ad esempio: Mondo WWW

 La GroupList o RxList (TG che useremo in RX): selezioneremo la cartella inerente il TalkGroup selezionato nel contact name, ad esempio: Mondo WWW Il Color Code: il color code è SEMPRE = 1 (i color code, equivalgono quasi al sistema dei sub-toni dei sistemi analogici, e in Italia si usa solo il color code 1, raramente vengono usati color code differenti, esempio potrebbe capitare nel caso in cui 2 ponti si diano fastidio). Per dei sistemi personalizzati (hotspot

personali), potete invece sbizzarrirvi come meglio credete, ma dovete ricordarvelo. 

Lo Slot: come già sapete, per ogni frequenza, il ripetitore DMR utilizza due slot (2 canali indipendenti che lavorano in parallelo). Normalmente (vedi configuraione del ponte da parte del sysop)  sullo slot 1, utilizzeremo i contatti relativi al Mondo, all’Europa e alla Nazione e i TAC; mentre sullo slot 2, utilizzeremo il TG9 locale e tutti gli altri TalkGroups. La Zone list: selezioneremo successivamente la cartella della Zona, dove desideriamo raggruppare il canale radio.

 La ScanList: selezioneremo la cartella creata in precedenza, dove desideriamo raggruppare il canale radio.

Ci sono ancora molte opzioni disponibili nella pagina di configurazione del canale, ma per ora limitiamoci ad inserire i dati essenziali.

La parte dedicata al GPS, al DIGIpeater, al Lone Worker, Emergency ecc.  le tratteremo a parte, in un’altra occasione o semplicemente leggendo il manuale d istruzioni della propria radio.

POPOLARE LA ZONE LIST

 Come ultimo passo, dobbiamo creare delle ZONE; ovvero una cartella per ogni ripetitore o gruppi di ripetitori dove desideriamo raggruppare all’interno i canali creati di nostro interesse. Esempio: se abbiamo realizzato almeno 37 canali per il ripetitore BM IR2XXX, dovremmo dividerli  (se utilizziamo le radio che hanno il selettore a 16 canali), in almeno 3 zone; oppure per le radio come l’MD2017-RT82 o il D878 UV che usano l’encoder, in un’unica zona, con il nome del ripetitore. Ora siamo quasi arrivati alla fine, la programmazione  principale del codeplug della radio è terminata.

Con queste conoscenze e facendo ancora un po’ di pratica, ora avete le basi per poter programmare da soli la vostra radio DMR.

Usare i codeplug di altri Radioamatori

In rete trovate dei codeplug generici già pronti, realizzati da altri OM, che potete usare come base, da modificare a vostro piacimento. Fate attenzione, potrebbero non essere stati compilati correttamente o peggio potrebbero contenere degli errori.

Ricordatevi di aggiornare il VOSTRO ID DMR in questi file, prima di programmare la radio!

NOTA: Una cosa davvero importante, è comprendere in modo approfondito il funzionamento delle reti DMR radioamatoriali e saperle utilizzare nel modo corretto. Questo permetterà a tutti i Radioamatori di poter accedere facilmente ai sistemi di collegamento e anche ad istruire i nuovi utenti DMR.

Utilizzo di altri CPS per la programmazione della radio Esistono degli altri editor (CPS) molto interessanti per velocizzare il processo di programmazione di gran parte delle radio ‘cinesi’, che vi consiglio di utilizzare solo in un secondo momento, una volta che avrete compreso bene il processo di programmazione, utilizzando il software originale del fornitore. Attraverso questi CPS evoluti vi sarà possibile inserire in Rubrica l’intero database degli ID dei Radioamatori italiani, europei e anche mondiali in modo molto semplice e veloce.

Esistono altri modi per programmare la radio? Alcune radio DMR per uso radioamatoriale, si possono programmare anche omettendo la RXLIST e tenendo la funzione PROMISCUOUS attiva (Monitor digitale ATTIVO su singolo slot o contemporanei). Questa funzione, una volta attivata, permette di ascoltare qualsiasi QSO transiti sui vari canali e TG che abbiamo programmato nella radio. Una volta ricevuto il segnale e l’audio, bisognerà prima leggere a display – per le radio che lo consentono – da quale Canale / TalkGroup è arrivato il flusso dati del QSO; per rispondere all’interlocutore, bisognerà utilizzare lo stesso numero del TG ascoltato, tramite un apposito comando.

NOTA: Consiglio questo modo d’uso solo agli utenti esperti.

Questo tipo di utilizzo è consigliato esclusivamente ad un utente già abbastanza esperto, che già conosce bene come funziona il sistema e le reti DMR, in quanto abbastanza spesso accade di sentire in radio qualche operatore rispondere ‘ai fantasmi’, utilizzando un ponte / TG errato. Personalmente è una funzione che trovo molto comoda, se si sa come utilizzarla e attivarla a piacere dal menu o dai pulsanti programmabili della radio.

 


Programmazione Radio DMR

 

Nonostante la diversità di radio DMR disponibili nel mercato, differenti per costo e caratteristiche tecniche, tutti sono forniti di un software necessario per la completa programmazione. Questo software è chiamato CPS (Customer Programming Software) ed ogni modello di radio DMR dispone del suo dedicato e confrontandoli tra tutti si nota che sono simili, nell’interfaccia e nella struttura. Significa che compresa la logica della programmazione non si trovano ostacoli nel crearli anche se di diverse radio DMR.

Prima di iniziare a programmare un apparato DMR è doveroso ricordare i termini comuni per tutti i CPS e in generale per il DMR.

 

Radio ID: è un numero univoco assegnato al radioamatore (quindi al nominativo) dal Team di RadioID.net . Come un numero di telefono o un indirizzo IP, il Radio ID identifica come un unico utente radio sulle varie reti DMR e ripetitori in tutto il mondo.

Code Plug (CP): è il file che contiene tutti i parametri di programmazione di una specifica radio DMR.

Time Slot (TS): il protocollo di trasmissione DMR utilizza lo standard TDMA (Time Division Multiple Access) che permette di incapsulare alternativamente due conversazioni su un unico canale, alternandosi uno con l’altro ogni 30ms: quindi TS1, TS2, TS1, TS2, (…). Le due conversazioni nei rispettivi Time Slot sono indipendenti e non si interferiscono.

Colour Code (CC): i ripetitori DMR utilizzano i Colour Code (CC) come i ripetitori analogici utilizzano il CTCSS (PL) o DCS. Per accedere a un ripetitore è necessario programmare la radio utilizzando lo stesso CC del ripetitore. Ci sono 16 diversi CC (CC0-CC15) e l’uso non è facoltativo. Se il Colour Code non è impostato correttamente, non sarà possibile accedere al ripetitore. L’unico vero scopo del Colour Code è quando ci sono più ripetitori che operano sulla stessa frequenza e si sovrappongono nell’area di copertura.

 

Admin Criteria: determina quando la radio è autorizzata a trasmettere.

  • Always: la radio va sempre in trasmissione indipendentemente che il TS o CC siano impegnati.
  • Channel Free: la radio va in trasmissione solo se il TS non è impegnato.
  • Color Code Free: la radio va in trasmissione solo in assenza di segnale o se il segnale presente sulla frequenza di ricezione ha lo stesso CC.

TalkGroup (TG): è semplicemente un modo per raggruppare molti ID radio in un singolo contatto digitale, detta anche stanza di conferenza virtuale. In altre parole, un talkgroup è un metodo di organizzazione del traffico radio specifico per gli utenti DMR, che permette di ascoltare un QSO tra utenti connessi al medesimo TG senza essere disturbati da altri tipi di traffico radio sulla rete DMR. In questi due link puoi consultare la lista dei TG nelle reti DMR-MARC e BRANDMEISTER.

Consulta la tabella dei TalkGroup Italiani Rete Brandmeister

Lista di tutti i TalkGroup mondiali della Rete Brandmeister

  • Cos’è un TalkGroup statico? è un TG che è permanentemente attivato su un particolare periodo di applicazione dal ripetitore dal manutentore sysop. In questo tipo di assegnazione statica passa TUTTO il traffico dalla rete DMR via etere sul timeslot a cui è assegnato. Ad esempio, se un talkgroup viene assegnato al ripetitore locale sul timeslot 1, ogni volta che qualcuno digita tale talkgroup sulla rete, indipendentemente da dove si trova, l’audio verrà ritrasmesso localmente. In termini semplici, impegna molti ripetitori simultaneamente a tempo pieno.
  • Che cos’è un TalkGroup dinamico? è un TG utilizzato temporaneamente. Questo tipo di TG funziona per un certo periodo di tempo DOPO che un utente del ripetitore locale lo attiva dalla sua radio. Quando il timer scade e nessun utente locale ha effettuato nuovamente la digitazione per un determinato lasso di tempo, il timeslot e il talkgroup vengono liberati e il ripetitore è di nuovo aperto solo ai gruppi di conversazione statici.

 

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