COS’È IL DMR E TECNICA DI FUNZIONAMENTO
Cos’è e come funziona il sistema radio DMR, in piccole pillole. DMR, innanzitutto è la sigla di Digital Mobile Radio. È uno standard di comunicazione digitale per le comunicazioni di tipo civile – professionale, esistente già da molti anni ed utilizzato da molti sistemi di comunicazione che noi utilizziamo nella vita comune, senza magari conoscerli a fondo; ad esempio, la telefonia cellulare. La tecnica utilizzata è il TDMA – Time Division Multiple Access, letteralmente “accesso multiplo a divisione di tempo”; è una tecnica di multiplazione numerica in cui la condivisione del canale è realizzata mediante la ripartizione del tempo di accesso allo stesso, da parte degli utenti (da Wikipedia). Questo standard di comunicazione digitale permette, sulla stessa frequenza, due comunicazioni contemporanee ed indipendenti, mediante suddivisione in due slot temporali, di 30 millisecondi ciascuno; quindi, le due comunicazioni avvengono in modo contemporaneo, senza che la prima possa disturbare la seconda, con l’effettivo contenimento della risorsa spettrale; cioè come dire, due comunicazioni diverse nella stessa larghezza di banda! Il sistema radioamatoriale digitale D-STAR e C4FM, già ben noto ai Radioamatori, invece è basato sullo standard di modulazione FDMA (Frequency Division Multiple Access); con esso, il canale radio viene ristretto, o per meglio dire compresso, in una larghezza di banda più piccola di quanto siamo soliti pensare finora, con le modulazioni analogiche: passando da 12,5 KHz. a 6,25 Khz.! Dunque, il DMR e il D-STAR sono due mondi digitali paralleli, molto efficienti, ma ognuno con specificità differenti.
Negli apparati DMR ci sono ad esempio delle peculiarità aggiunte, come ad esempio la possibilità di inviare/ricevere brevi messaggi di testo (SMS), avvisi di chiamata al singolo CALL.
La rete DMR radioamatoriale mondiale, è composta da un certo numero di server VOIP sparsi nel mondo e interconnessi fra loro. Ad oggi, esistono diverse reti DMR, che però non parlano fra loro. Le più utilizzate sono la rete BrandMeister o BM, la rete DMR+ etc…
La rete BrandMeister
Il Team internazionale di questo gruppo lavora in accordo con tutti i team italiani presenti sulla scena, in un clima di distensione ed apertura, su scelte largamente condivise e migliorative della rete, tenendo conto degli insegnamenti e delle esperienze congiunte di tutti i membri che collaborano, e di tutti coloro che vorranno apportare il loro utile contributo. La rete digitale è di tutti; è semplicemente un bene comune dei Radioamatori, senza distinzioni di appartenenza, di opinione e gusto personale, dove i veri protagonisti sono coloro che fanno radio attivamente. Il modo di fare DMR è in continua evoluzione in tutto il mondo; non possiamo pensare alla rete, ed alle sue regole, come un qualcosa di statico, ma bensì come un sistema in continua evoluzione. Tutte le reti, di qualunque natura esse siano, basano la loro stessa esistenza sulle regole, la rete DMR non fa differenza. Il loro sito e i relativi sistemi sono consultabili all’indirizzo: brandmeister.network . Il DMR ha bisogno di schemi di funzionamento semplici ed efficienti, che devono poter essere compresi da tutti coloro che desiderano utilizzarlo; sarà quindi necessario fare un grande lavoro condiviso per riequilibrare la fruibilità di “tutte le risorse” e la “semplicità di utilizzo”, una grande sfida che contrappone i “puristi” e gli “sperimentatori”; tutti con le proprie valide ragioni, tra le quali si deve cercare una mediazione, supportata anche da soluzioni tecniche opportune ed in continua evoluzione, per massimizzare le potenzialità, minimizzando la complicazione di utilizzo della rete.
La registrazione della stazione radio
Inutile dire che si tratta di un sistema a cui possono accedere solo i Radioamatori muniti di autorizzazione generale. Ogni singolo utente deve acquisire in modo gratuito un proprio ID DMR , un numero cioè che identifica la stazione radio in modo univoco, effettuando una registrazione direttamente sul sito https://www.radioid.net/ #! .
Ripetitori:
A) ogni ripetitore può essere del tipo Motorola Hytera o di altra marca , VHF o UHF; deve essere munito di autorizzazione generale e di un nominativo regolarmente assegnato.
B) ogni postazione che ospita il ripetitore deve disporre di una connessione stabile ADSL, con un minimo di banda garantita di almeno 1 MB/sec.).
C) ogni ripetitore avrà due slot disponibili: sullo slot 1 (normalmente verranno indirizzate le chiamate dei TG esteri, nazionali e TAC)
E) lo slot 2 (normalmente) viene destinato al solo traffico locale o regionale, con l’uso del TalkGroup 9 (valore standard in tutti i Paesi, inteso come collegamento a carattere locale) o i nuovi TG regionali multi protocollo, che sono identificati con numeri dal 2230 al 2249.
Per la rete Brandmeister e’piena facoltá del SYSOP la configurazione degli slot, per cui si consiglia di visionare la configurazione del ponte, che si intende utilizzare, sul sito Brandmeister.
Gli Utenti
Gli apparati radio usati dai singoli utenti, possono essere di qualsiasi marca. Devono essere programmati rispettando le impostazioni descritte nei siti dei due maggiori fornitori del sistema.
Con la finalità di arrivare ad una sempre più precisa gestione dei TalkGroup (gruppi di QSO tra radioamatori che interessano uno o più ponti), il “Team Sysop” di BrandMeister Italia (con la partecipazione attiva dei vari responsabili dei ponti ripetitori DMR italiani), ha concordato una nuova classificazione nazionale dei TG, squisitamente legata al raggiungimento della singola Regione (e non più “a zona”), dando ora anche la possibilità di collegarla dal di fuori della stessa.
Quindi con questi TG, raggiungeremo le rispettive Regioni :
TG 22201 – Lazio
TG 22202 – Sardegna
TG 22203 – Umbria
TG 22211 – Liguria
TG 22212 – Piemonte
TG 22213 – Valle d’Aosta
TG 22221 – Lombardia
TG 22231 – Friuli Venezia Giulia
TG 22232 – Trentino Alto Adige
TG 22233 – Veneto
TG 22241 – Emilia Romagna
TG 22251 – Toscana
TG 22261 – Abruzzo
TG 22262 – Marche
TG 22271 – Puglia
TG 22281 – Basilicata
TG 22282 – Calabria
TG 22283 – Campania
TG 22284 – Molise
TG 22291 – Sicilia
Tutti i TG e i ponti (frequenze, assegnazioni dei TG/Slot) sono disponibili presso il sito di Brandmeister.
Un altro TG che vedremo spesso apparire sulla dashboard del BM Italia è il 88; questo TG è configurabile a richiesta dai sysop dei ripetitori di zona, e permette di effettuare l’attivazione solo di alcuni ripetitori specifici invece di far attivare TUTTI quelli presenti in tutta una Regione, normalmente definito come CLUSTER.
Ad esempio, se desidero attivare solo i ponti della città/provincia di Varese faremo predisporre un TG 88 ad hoc che a richiesta, trasmettendo su uno dei quattro ripetitori attuali (Orsa, Torre Civica, Sasso del Ferro e Forcora).
Un altro TG interessante è il Parrot TG 9990. Utilizzando questo TG su un qualsiasi ripetitore o un hotspot, vi permetterà di controllare la vostra trasmissione e la ricezione del vostro segnale audio, trasmettendolo per poi riascoltarlo. È utile per controllare il funzionamento dell’apparato, della tratta radio DMR e della vostra modulazione audio.
REALIZZAZIONE DI UN CODEPLUG RADIO STANDARD
Molti Radioamatori che si avvicinano alla tecnologia DMR, all’inizio si trovano di fronte a radio potenzialmente inutilizzabili in quanto, essendo di provenienza “civile”, richiedono una certa conoscenza e capacità per poter effettuare la prima programmazione. La vostra radio nuova, se non programmata correttamente, non potrà mai funzionare, sia in digitale che in analogico!
Utilizzare una radio DMR programmata da altri OM, oltre a non avere un senso logico, porta l’utente a commettere una serie di inevitabili errori senza però capirne il perché. Per questo motivo, ho cercato di realizzare questa e semplice spiegazione della programmazione, adattabile a vari tipi di apparati. Iniziamo a prendere confidenza con la terminologia utilizzata all’interno dei software di programmazione, imparando le seguenti informazioni.
Cos’è una rete DMR? Come già detto, la rete DMR radioamatoriale, è composta da un certo numero di server VOIP sparsi nel mondo e interconnessi fra loro; ad oggi, esistono diverse reti DMR che però non parlano fra loro. Le più utilizzate sono la rete BrandMeister o BM, la rete DMR+ e la rete DMR-IT. Ogni gestore di ripetitore, deciderà su quale rete registrerà il proprio ponte radio. Per questo motivo, in Italia e in altre parti del mondo, tanti ripetitori DMR non parlano fra loro perché attestati su reti diverse. Inoltre, come se non bastasse, ogni rete ha le sue regole interne per quanto riguarda l’uso dei TalkGroups e dei Reflectors, che vengono a volte numerati in maniera differente. E’ quindi fondamentale conoscere, quando si programma la propria radio, a chi e come è connesso il ripetitore che si desidera inserire nel proprio codeplug, per poterlo poi utilizzare successivamente nel modo corretto.
Cos’è un server master? Il server master, è il server che consente l’accesso degli utenti ad una rete DMR. In Italia, esistono diversi server master per la rete DMR+ gestiti da sysops differenti; mentre per la rete BrandMeister attualmente (maggio 2019) esiste soltanto il server 2222, gestito e amministrato dal gruppo DMR Brescia. (www.dmrbrescia.it).
Cos’è l’ID? Nel sistema DMR, per ID si intende il codice identificativo univoco (identity) utilizzato in ogni apparato radio. E’ un codice “associato” al CALL del Radioamatore, che nel mondo radioamatoriale è regolamentato grazie ad un database generale, oggi gestito da RADIOID. (www.radioid.net) Prima di utilizzare la radio, è necessario registrare il proprio nominativo radioamatoriale ottenendo un ID DMR univoco, attraverso il sito: https://radioid.net/register#! , altrimenti anche agganciando via radio i vari ripetitori DMR presenti nella propria zona, nessuno potrà ascoltarci in rete e creeremo solo problemi agli utenti registrati e ai ponti radio connessi, a causa della mancata identificazione della radio e anche del proprio nominativo digitale. NOTA: Per effettuare la registrazione DMR è necessario inviare la scansione digitale della propria autorizzazione generale di impianto ed esercizio di stazione di radioamatore, rilasciata dal MISE. Una volta ottenuto il proprio ID DMR (viene emesso in un paio di giorni…), lo dovremo inserire nel menu Generale della radio, nella sua forma di codice numerico a 7 cifre. Vi consiglio di registrare il vostro nominativo anche sulla rete D-STAR, data la possibilità di utilizzare anche i sistemi radio DMR multi-protocollo (interconnessione fra sistemi DMR, DSTAR e C4FM). Fatelo subito , non costa nulla e lo farete una volta per sempre . In caso di mancata registrazione DSTAR, quando utilizzerete i TG per entrare in un sistema multi protocollo, i sistemi di decodifica /codifica non vi riconosceranno come utente D-STAR e non solo non vi farete ascoltare, ma andrete ad arrecare diversi problemi al sistema informatico di gestione del sistema. Effettuare questa registrazione è molto più semplice della precedente e può essere effettuata velocemente anche attraverso il gateway italiano del Gruppo Radio Firenze.
Cos’è il CPS? Il CPS (Customer Programming Software) è un software che permette di programmare un codeplug e di inserirlo/estrarlo nella/dalla radio. Il CPS è solitamente fornito con la radio o lo si può scaricare da internet, dal sito del produttore dell’apparato. Esistono in rete altri CPS più performanti, sviluppati da Radioamatori esperti; ma per le prime volte, vi consiglio di utilizzare il software fornito dalla casa madre dell’apparato.
Cos’è un Codeplug? È essenzialmente un file complesso di dati prodotto da un CPS, che contiene all’interno tutti i parametri di programmazione della radio.
Cosa sono gli Slot? Nel sistema DMR, grazie allo standard TDMA (Time Division Multiple Access), la frequenza viene divisa in DUE time slot da 30ms l’uno; trasmettendo su time slot diversi, con alternanza di banda, due QSO condividono lo stesso canale del ripetitore allo stesso tempo, senza interferire fra loro. Normalmente , nelle reti radioamatoriali, il Time Slot 1 è utilizzato per collegamenti nazionali, internazionali e tattici (TAC); mentre il Time Slot 2 viene utilizzato per collegamenti locali, regionali o di interconnessione verso altre reti (DSTAR, C4FM) o per i servizi SMS e di connessione dei Reflector. Questa scelta dipende dalle regole dettate della singola rete DMR. Ad esempio sulla rete BM vale quello scritto sopra, mentre sulla rete DMR+, sullo slot 1 oltre ai TG Mondiali, Europei e Nazionali, si utilizzano anche i TG Regionali solo DMR (non interconnessi verso altri standard digitali); mentre sullo slot 2 vengono utilizzati tutti i TG Regionali multi-protocollo, etc.
Cos’è il TalkGroup o TG? A grandi linee, immaginiamo un Talkgroup, come è una “stanza” tematica, (trad. Gruppo di Discussione), dove parlano tutti coloro interessati all’argomento della stanza stessa. Ogni talkgroup ha un suo ID univoco che servirà per programmare la radio in base alle nostre esigenze e va programmato in rubrica come contatto di gruppo. Lo si utilizza richiamandolo dalla Rubrica Contatti e attivandolo direttamente, oppure programmando ‘ad hoc’ un singolo canale della radio.
Cos’è un Reflector? Il Reflector è simile al TalkGroup tranne per il fatto che funziona esclusivamente sul server dove è stato creato e di fatto unisce tra loro diversi ripetitori fisici di una zona fisica, a meno che il gestore della rete non decida diversamente. Il Reflector, ha un suo ID univoco che va programmato nella Rubrica come contatto privato e va poi utilizzato, per convenzione, con il TG9 sullo Slot 2 del sistema selezionato. Per controllare se c’è già un Reflector attivato sul ponte in uso, utilizzate una chiamata con il TG privato 5000 e attendete le informazioni vocali di risposta. Se il ponte è libero (una voce digitale lo indica come DISCONNESSO), per utilizzare un Reflector richiamare il suo TG privato dalla Rubrica e dare un colpo di PTT; poi attendere il messaggio vocale (digitale) di avvenuta connessione. Una volta connessi al Reflector, utilizzando il TG9 iniziare la normale conversazione. È buona educazione e ‘ham spirit’ disconnettersi dal Reflector con il TG privato 4000, un volta terminato il QSO; attendere il messaggio vocale (digitale) di avvenuta disconnessione. Lasciate sempre i sistemi liberi, dopo aver terminato il vostro QSO; questo permetterà agli altri OM di utilizzarli nella loro interezza.
Cosa sono i TAC – TALKGROUPS TATTICI TACx – ITALIA I Reflector restano comunque una risorsa, ma hanno caratteristiche molto limitanti e poco versatili oltre a occupare l’uso locale del ripetitore di ingresso e tutto il gruppo (cluster) dei ripetitori di destinazione. I TG TAC, a differenza dei Reflector, offrono molta più versatilità e limitano l’uso dell’intero network alle sole risorse che vengono coinvolte dalle chiamate, oltre a poter stabilire delle comunicazioni e connessioni tra i ponti collegati a SERVER MASTER diversi. Pertanto, sono stati definiti 10 TalkGroup tattici, con utilizzo ‘on-demand’. Questi TG Tattici, sono denominati “TACx- ITALIA” dove x è il numero di riferimento corrispondente.
La loro numerazione e la nomenclatura sono le seguenti:
TG 222001 —TAC1ITA
TG 222002 — TAC2-ITA
TG 222003 — TAC3-ITA
TG 222004 — TAC4-ITA
TG 222005 — TAC5-ITA
TG 222006 — TAC6-ITA
TG 222007 — TAC7-ITA
TG 222008 — TAC8-ITA
TG 222009 — TAC9-ITA
TG 222010 — TAC10-ITA
Come tutti gli altri TG, saranno con chiamata ‘on-demand’, resteranno attivi per 10 minuti dall’ultimo PTT ricevuto.
NOTA BENE: La numerazione di questi TG non fa alcun riferimento a nessuna zona / Regione italiana; ogni OM può scegliere di utilizzare il numero del TG – TAC che preferisce.
Esempio pratico: Mi trovo a Barcellona e utilizzo il ponte ripetitore ED3ZAK il quale è connesso al server master BM 2137; chiamo sul TG 222 Italia e mi risponde un collega radioamatore italiano che utilizza il ponte IR2UD connesso al server master BM 2222. Decidiamo quindi di proseguire il QSO impegnando solo questi 2 ripetitori, accordandoci di trovarci sul TG TAC 1. Ognuno seleziona sulla propria radio il TalkGroup 222001 (TAC 1), sullo Slot 1; una pressione del PTT e il QSO avrà inizio utilizzando solo i ripetitori ED3ZAK e IR2UD, attivati ora sul TG TAC 1.
Chiunque desidererà partecipare al nostro QSO, utilizzerà il TG 222001, Slot 1 sulla propria radio DMR, e tramite la pressione del PTT che attiverà il TG l’on-demand dal proprio ponte ripetitore o dal proprio hotspot di ingresso, si unirà al QSO. Questa connessione ‘on-demand’ resterà attiva per 10 minuti sui ripetitori interessati al transito, a partire dall’ultimo PTT ricevuto; successivamente si sconnetterà automaticamente su tutti i sistemi in cui era stata attivata dai vari utilizzatori.
Cos’è il TG9? Il TG9 è il TalkGroup locale del ponte radio ; parlando su di esso si rimane confinati fisicamente sul ripetitore che si sta impegnando senza “uscire” sulla rete DMR internet (come accade durante l’uso di un ponte radio analogico). Può essere usato sia sullo slot 1 che sullo slot 2 ma i due TG9 sullo stesso ripetitore rimarranno comunque distinti e separati. Il TG9 ha priorità su tutti gli altri TG e resta attivo per 2 minuti, mettendo in coda gli altri TG presenti.
Cos’è il TG88 – “Cluster” o “Custom”? Il TG88, (ex TG 8800) è un talkgroup personalizzato che può connettere, a scelta del singolo gestore del ponte radio, diversi ripetitori di zona fra di loro. Ad esempio, se un’Associazione gestisce 4 ripetitori in aree differenti, sarà possibile connetterli informaticamente tra di loro per consentire a chiunque impegni il TG88 su quei ponti di parlare come se si trovasse in locale sugli stessi, facendosi però ascoltare su tutta la rete custom (cluster). Per parlare sulla rete custom (cluster) da un ripetitore che non fa parte del gruppo, sarà possibile utilizzare un talkgroup prestabilito, creato ad hoc dal gestore del server master.
Ora siamo pronti a programmare la nostra radio. Aprendo sul PC il vostro CPS e cliccando alla voce “Nuovo”, “new” o similare, si inizia la vera e propria programmazione del Codeplug. La prima cosa da fare è inserire il proprio ID DMR e le generalità del proprio nominativo, per poi popolare la sezione contatti o rubrica che a seconda delle radio può chiamarsi: Digital Contacts, Contacts o similare. In questa sezione, ricodatevi che PRIMA di aver messo il nome e l’ID del contatto, dovrete indicare se si tratta di un contatto privato o un contatto di gruppo. Nella sezione contatti, è importante inserire tutti i TalkGroups che vorrete utilizzare, divisi per contatti con numerazione BrandMeister e contatti con numerazione DMR+.
Importante: Tutti i TalkGroups devono essere considerati come contatto a chiamata di gruppo mentre i Reflectors, i contatti per i servizi SMS e i contatti relativi agli ID personali degli altri Radioamatori, dovranno essere considerati come contatti privati.
Importante: ricordatevi di inserire anche il TG9 – ID=9 (Locale ponte) e il TG88 – ID=88 (Custom o Cluster – Rete BrandMeister), così come il TG Parrot ID=9990 (pappagallo). Utilizzando il TG 9990 (con contatto privato) su un ripetitore o un hotspot, vi permetterà di ritrasmettere a voi stessi una trasmissione audio e riascoltarla; questo uso è utile per controllare il funzionamento dell’apparato, della rete DMR e della vostra modulazione sull’apparato in uso. L’elenco di tutti i TalkGroups presenti nel Mondo, lo trovate ai seguenti indirizzi:
BM italiani: https://wiki.brandmeister.network/index.php/Italy BM mondiali: https://wiki.brandmeister.network/index.php/TalkGroups.
Talkgroups DMR+ mondiali: http://dmr-marc.net/media/worldwide-talkgroups-v4.1.xlsx
La lista dei Reflectors la trovate nei rispettivi siti:
BM https://brandmeister.network/?page=reflectors DMR+ http://www.dmrplus.us/
Come si usano i Reflectors? Si richiamano dalla Rubrica e poi si continua il QSO utilizzando il TG9, sullo Slot 2 . Posizionarsi sul canale radio dove avete programmato il TG9 e poi selezionare dalla rubrica o digitare tramite la funzione contact/manual contact, il numero di 4 cifre del reflector che si desidera impegnare. Dopo aver dato un colpo di PTT, si ascolterà una sintesi vocale che ci comunicherà l’avvenuto collegamento con il Reflector prescelto; si uscirà quindi dalla rubrica e si inizierà il QSO. E’ una buona norma di comportamento disconnettere il Reflector dal ponte dopo aver terminato il QSO sul Reflector, utilizzando il TG privato 4000 + PTT.
Se desiderate sapere se sul TG9 del ponte da voi impegnato è già attivo un Reflector, sarà sufficiente digitare tramite la funzione contact/manual contact il TG privato 5000 + PTT e attendere la risposta della sintesi vocale.
Come si possono usare i Talkgroup? Solitamente, sulla maggior parte dei ponti DMR italiani attestati sulla rete Brandmeister, lo slot 1 è già configurato STATICO sul TG 222 Italia, mentre lo slot 2 è configurato STATICO su uno o più TG della Regione dove il ripetitore è stato installato. Ciò non toglie che sia sullo slot 1 che sullo slot 2 venga data la possibilità agli utenti di utilizzare altri TG “on-demand”, che verranno poi sconnessi alla fine d’uso. Questa modalità, permette la connessione temporanea (solitamente mantenuta aperta per 10 minuti) di un qualsiasi TalkGroup della rete, che per i primi 40 secondi avrà priorità assoluta sugli altri attivi, ossia, non verrà ascoltato nessun altro TG al di fuori di quello chiamato per ultimo.
Passati i primi 40 secondi, tutti i TG attivi su quello slot potranno essere ascoltati con la stessa priorità a seconda del TG che riceverà per primo un flusso dati. Dopo 10 minuti di inattività (nessun impegno del TG ‘on demand’ sul ripetitore da parte di un chiamante), il ripetitore ritornerà alla sua configurazione standard.
Popolare la RX List
Una volta compilata la Rubrica contatti, passiamo alla sezione delle liste di ricezione che a seconda delle radio, si potrebbe chiamare: Digital RX Group List, RX List, o similare. Per una corretta configurazione della radio e poter ascoltare i vari QSO sui diversi TG, è necessario creare una cartella di ricezione per ogni TalkGroup e inserirvi all’interno il rispettivo codice del TalkGroup. Volendo, potrete accorpare in una cartella più TalkGroups simili tra loro. Esempio: nella cartella WWW Mondo, ritengo comodo inserire i contatti TG 91 e TG 1, corrispondenti al TG Mondiale delle due reti DMR.
Popolare la Scan List
Questa operazione è facoltativa, servirà per poter effettuare una scansione veloce dei canali inseriti, raggruppati in liste di gruppo specifiche. Come per la RX List, potete creare una cartella per ogni ripetitore inserito lasciandola al momento vuota, per popolarla successivamente con i canali di proprio interesse.
Popolare la Lista Canali
Ed eccoci finalmente arrivati alla lista canali, dove verranno inseriti i dati dei ripetitori di nostro interesse e tutte le configurazioni previste (potenza, GPS, APRS, TG, CC, ecc.). Nel sistema DMR, bisogna creare per ogni ponte ripetitore o Hotspot, un canale per ogni contatto radio che desideriamo utilizzare. Esempio: se stiamo programmando un canale per un ripetitore connesso alla rete BM, sarà necessario creare: un Canale per il TG9, un Canale per il Mondo, uno per l’Europa, uno per l’Italia, venti canali Regionali puri, venti canali Regionali multi-protocollo, dieci canali tattici (TAC), tre canali per l’interconnessione verso le reti C4FM (Wires-X e YSF) e DSTAR, più tanti altri canali per quanti contatti desideriamo aggiungere fra talkgroups ufficiali, mondiali e non; così facendo otterremo un totale di almeno 57 canali da dividere in 5 zone per le radio con canalizzazione a 16 canali. Realizzare tutto questo per ogni ripetitore, diventerebbe un’operazione complessa, a dir poco…
Il mio consiglio: programmate la radio SOLO con i TG che usate più spesso, il resto dei TG lo inserirete attraverso l’uso della Rubrica o attraverso l’inserimento dei codici manuali.
Importante: prima di programmare la radio, dovete conoscere su quale rete è connesso il ripetitore che desiderate gestire. Allo stato attuale (maggio 2019), in Italia, esistono due reti mondiali che condividono la maggior parte delle regole (BM e DMR+) e altre reti minori che hanno regole tutte loro.
Inseriamo i primi dati nell’area del canale radio:
La modalità: Digitale
La larghezza di banda: 12,5 kHz
La frequenza di ricezione e quella di trasmissione
La potenza di trasmissione
Il nome del canale radio, ad esempio: Orsa Mondo WW
Il contact name o similare (TG che useremo in TX): selezioneremo un contatto TG precedentemente salvato in rubrica, ad esempio: Mondo WWW
La GroupList o RxList (TG che useremo in RX): selezioneremo la cartella inerente il TalkGroup selezionato nel contact name, ad esempio: Mondo WWW Il Color Code: il color code è SEMPRE = 1 (i color code, equivalgono quasi al sistema dei sub-toni dei sistemi analogici, e in Italia si usa solo il color code 1, raramente vengono usati color code differenti, esempio potrebbe capitare nel caso in cui 2 ponti si diano fastidio). Per dei sistemi personalizzati (hotspot
personali), potete invece sbizzarrirvi come meglio credete, ma dovete ricordarvelo.
Lo Slot: come già sapete, per ogni frequenza, il ripetitore DMR utilizza due slot (2 canali indipendenti che lavorano in parallelo). Normalmente (vedi configuraione del ponte da parte del sysop) sullo slot 1, utilizzeremo i contatti relativi al Mondo, all’Europa e alla Nazione e i TAC; mentre sullo slot 2, utilizzeremo il TG9 locale e tutti gli altri TalkGroups. La Zone list: selezioneremo successivamente la cartella della Zona, dove desideriamo raggruppare il canale radio.
La ScanList: selezioneremo la cartella creata in precedenza, dove desideriamo raggruppare il canale radio.
Ci sono ancora molte opzioni disponibili nella pagina di configurazione del canale, ma per ora limitiamoci ad inserire i dati essenziali.
La parte dedicata al GPS, al DIGIpeater, al Lone Worker, Emergency ecc. le tratteremo a parte, in un’altra occasione o semplicemente leggendo il manuale d istruzioni della propria radio.
POPOLARE LA ZONE LIST
Come ultimo passo, dobbiamo creare delle ZONE; ovvero una cartella per ogni ripetitore o gruppi di ripetitori dove desideriamo raggruppare all’interno i canali creati di nostro interesse. Esempio: se abbiamo realizzato almeno 37 canali per il ripetitore BM IR2XXX, dovremmo dividerli (se utilizziamo le radio che hanno il selettore a 16 canali), in almeno 3 zone; oppure per le radio come l’MD2017-RT82 o il D878 UV che usano l’encoder, in un’unica zona, con il nome del ripetitore. Ora siamo quasi arrivati alla fine, la programmazione principale del codeplug della radio è terminata.
Con queste conoscenze e facendo ancora un po’ di pratica, ora avete le basi per poter programmare da soli la vostra radio DMR.
Usare i codeplug di altri Radioamatori
In rete trovate dei codeplug generici già pronti, realizzati da altri OM, che potete usare come base, da modificare a vostro piacimento. Fate attenzione, potrebbero non essere stati compilati correttamente o peggio potrebbero contenere degli errori.
Ricordatevi di aggiornare il VOSTRO ID DMR in questi file, prima di programmare la radio!
NOTA: Una cosa davvero importante, è comprendere in modo approfondito il funzionamento delle reti DMR radioamatoriali e saperle utilizzare nel modo corretto. Questo permetterà a tutti i Radioamatori di poter accedere facilmente ai sistemi di collegamento e anche ad istruire i nuovi utenti DMR.
Utilizzo di altri CPS per la programmazione della radio Esistono degli altri editor (CPS) molto interessanti per velocizzare il processo di programmazione di gran parte delle radio ‘cinesi’, che vi consiglio di utilizzare solo in un secondo momento, una volta che avrete compreso bene il processo di programmazione, utilizzando il software originale del fornitore. Attraverso questi CPS evoluti vi sarà possibile inserire in Rubrica l’intero database degli ID dei Radioamatori italiani, europei e anche mondiali in modo molto semplice e veloce.
Esistono altri modi per programmare la radio? Alcune radio DMR per uso radioamatoriale, si possono programmare anche omettendo la RXLIST e tenendo la funzione PROMISCUOUS attiva (Monitor digitale ATTIVO su singolo slot o contemporanei). Questa funzione, una volta attivata, permette di ascoltare qualsiasi QSO transiti sui vari canali e TG che abbiamo programmato nella radio. Una volta ricevuto il segnale e l’audio, bisognerà prima leggere a display – per le radio che lo consentono – da quale Canale / TalkGroup è arrivato il flusso dati del QSO; per rispondere all’interlocutore, bisognerà utilizzare lo stesso numero del TG ascoltato, tramite un apposito comando.
NOTA: Consiglio questo modo d’uso solo agli utenti esperti.
Questo tipo di utilizzo è consigliato esclusivamente ad un utente già abbastanza esperto, che già conosce bene come funziona il sistema e le reti DMR, in quanto abbastanza spesso accade di sentire in radio qualche operatore rispondere ‘ai fantasmi’, utilizzando un ponte / TG errato. Personalmente è una funzione che trovo molto comoda, se si sa come utilizzarla e attivarla a piacere dal menu o dai pulsanti programmabili della radio.